
Novità con il Milleproroghe per Rottamazione quater e ravvedimento operoso e altro!
Febbraio 13, 2024I consulenti di MURGIA CONSULTING, ESPERTI IN MATERIA di No-profit, in questo articolo desiderano aggiornarvi sulla riforma del Terzo settore in atto e sul processo di trasformazione che a partire da quest’anno, necessita di diverse considerazioni.
Una breve premessa circa l’importanza del Terzo settore è doverosa e si sostanzia di fatto non solo nella qualifica giuridica che possono ottenere le organizzazioni che aderiscono al RUNTS, ma nell’impatto che gli stessi enti determinano rispetto alle necessità ed ai bisogni della società civile e della collettività, come figure intermedie e talvolta sostitutivi che operano per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Senza tralasciare questo assunto importante svolto dagli ENTI, è opportuno e si rende necessario poter operare al meglio, porre l’attenzione su un punto di vista più prettamente operativo, ovvero il trattamento fiscale degli ETS, con conseguenti vincoli operativi ed agevolazioni e che, a più di sei anni dall’entrata in vigore del codice del Terzo settore, non trova ancora piena attuazione. Non solo mancano le autorizzazioni della Commissione europea, ma ci troviamo ad applicare norme fiscali non sempre coordinate tra loro e che risentono della distonia rispetto ad un contesto nel quale il perdurare della riforma crea spesso problemi pratici.
Novità riguardo al RUNTS
Di particolare rilievo e interesse sono le modifiche apportate al portale del RUNTS. Ad oggi si contano più di 100 mila enti iscritti al registro e dalla metà del mese di dicembre sono state apportate sostanziali modifiche in termini di trasparenza rendendo accessibili on line diverse informazioni che prima non erano visualizzabili pubblicamente.
Dal sito in cui si può gestire il registro infatti adesso emergono ulteriori opzione selezionabile per la ricerca degli enti.
La ricerca può essere effettuata in diverse soluzioni e l’utilizzo di più filtri per restringere la ricerca sulla base dei parametri selezionati.
La novità più interessante è costituita dalle informazioni visualizzabili.
Per l’utilizzo di tali procedura lo studio MURGIA CONSULTING è a disposizione per offrire consulenza e informazioni specifiche. Tra le procedure attuabili sarà possibile scaricare dal sito anche l’atto costitutivo e lo statuto, il provvedimento di iscrizione al RUNTS ed i bilanci depositati.
In questi anni di gestione del RUNTS e che attualmente, possiamo affermare, è in una fase avanzata avendo già avuto modo di sperimentare i diversi adempimenti, dall’iscrizione dei nuovi enti all’aggiornamento dei dati per coloro che sono trasmigrati dai registri delle organizzazioni di volontariato o delle associazioni di promozione sociale, al deposito dei bilanci.
La piattaforma informatica in alcuni casi non ha certo agevolato il lavoro, considerando anche che gli stessi operatori istituzionali hanno avuto necessità di comprenderne appieno l’utilizzo in particolar modo per quanto riguarda le richieste di integrazione delle pratiche inviate, con il sistema dei messaggi che occasionalmente ha creato problemi operativi e di caricamento di documenti non sempre agevole, ovvero difficoltà legate alla gestione delle pratiche in istruttoria che non permetteva l’invio di nuove istanze.
Il percorso non facile delle riforme nel 2024
Ribadiamo che le importanti riforme che stanno coinvolgendo gli enti sportivi e del terzo settore, soprattutto per chi non è ben addentrato nella materia e non è pratico, presentano difficoltà applicative ed interpretative. Pur in presenza di notevoli chiarimenti sui diversi aspetti normativi ed operativi si è ancora in attesa dell’applicazione delle nuove norme fiscali.
Si evidenzia in questo articolo, la proroga della destinazione del cinque per mille per le Onlus, necessaria per le organizzazioni che attendono ancora di decidere se entrare nel RUNTS, oltre alle agevolazioni legate al trattamento fiscale dei corrispettivi specifici percepiti dagli enti associativi per prestazioni svolte nei confronti degli associati e delle altre figure citate all’art.148 del Tuir che, in assenza della prevista modifica, continuano a rimanere in vigore per la generalità degli enti senza scopo di lucro.
Desideriamo portare a conoscenza e attenzionare ancora di più che a partire dal 1° luglio 2024 troveranno applicazione, a condizione che non arrivi un’ulteriore proroga, le nuove norme di esenzione Iva previste nel D.L. 146/2021, relative ai medesimi corrispettivi specifici.
Le maggiori difficoltà si stanno riscontrando nell’ambito sportivo, in particolare per i diversi adempimenti legati ai nuovi contratti di lavoro per i quali si sono succedute alla fine del mese di ottobre circolari dell’INL, INAIL e INPS, poco coordinate e con interpretazioni normative e disposizioni attuative che hanno creato non poca confusione rispetto alle scadenze ed alle modalità per le comunicazioni obbligatorie per il lavoro sportivo.
A questo si aggiungono i problemi legati dall’art.36-bis del D.L. 75/2023 che ha reso esenti da Iva, a partire dal 17 agosto 2023, le prestazioni di servizi connessi con la pratica dello sport e rese da organismi senza fini di lucro, considerando però che l’art. 36-bis non ha abrogato l’art. 4 del D.P.R. 633/72, in base al quale l’esenzione Iva dei “corrispettivi specifici” avrà effetto dal 1° luglio 2024, creando una sovrapposizione normativa. In conclusione affermiamo che NON mancano, quindi, allo stato attuale delle criticità che stanno rendendo la revisione ed il coordinamento normativo del Terzo settore e della materia di enti sportivi di non semplice applicazione e per le quali si auspica maggior chiarezza e semplificazioni negli adempimenti.